07/08/2023

ASD, novità per il “lavoro sportivo”

Dopo numerosi differimenti, dal 1 luglio 2023 è operativa la c.d. “riforma dello sport” con la quale si prevede le prestazioni svolte per enti sportivi dilettantistici (ASD/SSD), devono essere inquadrate obbligatoriamente:
  • come lavoro dipendente oppure
  • come lavoro autonomi con partita IVA oppure
  • come collaboratori coordinati e continuativi
con un limite massimo di settimanale di 18 ore per rientrare nelle agevolazioni in materia di imposizione fiscale e previdenziale:
  • soglia esente da qualsiasi prelievo ridotta da 10.000 euro a 5.000 euro;
  • ai redditi compresi fra 5.000 e 15.000 euro l’anno non si applicano ritenute fiscali, ma vengono applicate quelle previdenziali;
  • sui compensi oltre i 15.000 euro annui si applicano sia le ritenute fiscali sia quelle previdenziali.

I contributi previdenziali sono ridotti del 50% per i primi cinque anni.

Entro il 31 ottobre 2023 le associazioni dovrebbero provvedere agli adempimenti ordinari previsti per le prestazioni di lavoro, anche utilizzando le procedure telematiche disponibili sul portale www.sportesalute.eu.
Si segnala che anche con l'entrata in vigore del nuovo limite a metà dell'anno, la soglia complessiva per il periodo d’imposta 2023 resta fissata a 15.000 euro, oltre la quale si applica direttamente la tassazione ordinaria.

 

 
 
 
 
 
 
 
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Andrea Pircher

Contabilità e consulenza fiscale
Dottore commercialista e revisore legale, Ufficio centrale
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