20/07/2023
Notifiche della Pubblica Amministrazione: l’indice nazionale dei domicili digitali
Tale strumento consente ai cittadini di registrare il proprio domicilio digitale, un indirizzo PEC, per ricevere tutte le comunicazioni ufficiali dalla Pubblica Amministrazione; in tal modo, ad esempio, le comunicazioni relative a rimborsi fiscali e detrazioni d’imposta, accertamenti, verbali di sanzioni amministrative, e così via, vengono inviate direttamente nella casella di posta indicata dal soggetto, che può gestire in autonomia il proprio domicilio digitale.
Per attivare il domicilio digitale è necessario un indirizzo PEC e un'identità digitale (SPID, CIE o CNS) e seguire la procedura di registrazione.
L’attivazione del domicilio digitale è volontaria e non c’è un obbligo di legge a riguardo ne sanzioni. Fino al 30.11.2023, non ci saranno neanche conseguenze concrete: infatti, ancora per i prossimi mesi la Pubblica Amministrazione invierà le comunicazioni anche per posta cartacea, se non c'è un domicilio digitale. È però previsto che dal 30.11.2023 in poi la Pubblica Amministrazione non invierà più comunicazioni cartacee, e quindi sarà obbligatorio iscriversi all'INAD.
Si segnala che le PEC dei professionisti iscritti in albi o elenchi, contenute nel registro INI-PEC, sono automaticamente inserite nell’INAD.