09/10/2024

CPB, un esempio per valutare la proposta del fisco

Il Concordato preventivo biennale (CPB) risulta particolarmente vantaggioso qualora si dovessero conseguire redditi (2024 e 2025) superiori a quelli proposti dal fisco; tale valutazione va effettuata però con estrema attenzione poiché in caso di stime errate e redditi effettivi inferiori a quelli concordati il contribuente è comunque tenuto a dichiarare quanto concordato.

Se ad esempio

A)   reddito 2023   100.000
B) reddito proposto 2024 120.000
C) reddito effettivo 2024 150.000

  
il contribuente accettando la proposta del CPB, tasserebbe il reddito 2024 come segue

= A  reddito tassato ordinariamente  100.000 
= B-A reddito in flat-tax (10-15%)   20.000
= C-B  reddito 2024 non tassato 30.000

  
 I principali vantaggi da considerare per valuta la proposta del fisco sono:
  • l’irrilevanza fiscale (e contributiva) degli eventuali maggiori redditi conseguiti effettivamente rispetto a quelli concordati;
  • l’applicazione di una flat-tax (10-15% per i soggetti ISA, 3-10% per i forfettari) sulla differenza tra i redditi concordati rispetto al reddito dichiarato per il 2023;
  • il riconoscimento dei benefici premiali ISA;
  • minor potere di accertamento per l’Agenzia delle Entrate (entro determinati limiti).

Ulteriori elementi da tenere in considerazione per la valutazione sono il punteggio di affidabilità fiscale e i dati ISA dichiarati (dai quali scaturisce la proposta), i requisiti di accesso (presenza di debiti fiscali e contributivi) e le cause di decadenza dal concordato.
 
 
 
 
 
 
 
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Andrea Pircher

Contabilità e consulenza fiscale
Dottore commercialista e revisore legale, Ufficio centrale
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