07/04/2025
Credito di imposta “Industria 4.0”
Il credito d’imposta non è più automatico, ma è condizionato al non superamento, avendo riguardo alla generalità degli investimenti, del plafond introdotto. Il beneficio da certo diventa incerto.
Per verificare il rispetto del limite di spesa di 2.200 milioni di euro, il Legislatore impone alle imprese l’invio al MiMiT di una nuova e specifica comunicazione avente ad oggetto le spese sostenute e il credito d’imposta maturato. Invero, tale comunicazione si esplica utilizzando il modello di comunicazione approvato con il D.M. 24 aprile 2024, appositamente modificato per adeguare il form all’ultima novità in termini di plafond.
È compito del MiMiT trasmettere all’Agenzia delle entrate l’elenco delle imprese beneficiarie con indicazione dell’ammontare del credito utilizzabile in compensazione con il modello F24, secondo l’ordine cronologico di ricevimento delle comunicazioni.
Una volta raggiunto il limite di spesa di 2.200 milioni di euro, il MiMiT lo comunica con pubblicazione sul proprio sito internet, anche al fine di sospendere l’invio delle richieste per la fruizione dell’agevolazione.
Resta fermo che il credito d’imposta va utilizzato:
- in 3 rate annuali di pari importo;
- a decorrere dall’anno di interconnessione del bene agevolato.