20/01/2025
Legge di Bilancio 2025: varie novità
CRIPTO ATTIVITÀ
Viene aumentata dal 26% al 33% l’aliquota dell’imposta sostitutiva sulle plusvalenze e sugli altri proventi derivanti dalle operazioni in cripto-attività realizzati a decorrere dal 1° gennaio 2026 e viene eliminata la soglia di esenzione pari a 2.000 euro (da chiarire se già dal 2025). Viene inoltre previsto che per la determinazione di plus- minusvalenze, per ciascuna cripto-attività posseduta alla data del 1° gennaio 2025 al posto del costo o del valore di acquisto può essere assunto il valore a tale data versando un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi del 18% entro il 30.11.2025, anche rateizzabile in tre rate annuali di pari importo e con interessi del 3% annuo sulle rate successive.
PEC PER GLI AMMINISTRATORI DI SOCIETÀ
Viene esteso agli amministratori di imprese costituite in forma societaria l’obbligo di indicare il proprio domicilio digitale (PEC) presso il Registro delle imprese.
A decorrere dall’1.1.2025, quindi, tutti gli amministratori di società saranno tenuti ad attivare un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) e ad indicarlo al Registro delle imprese. Con riguardo a tale novità, non pare siano stati al momento previsti né termini per l’adempimento né sanzioni.
COLLEGAMENTO TRA REGISTRATORI TELEMATICI E STRUMENTI DI PAGAMENTO ELETTRONICO
Dal 2026 è previsto che gli strumenti che consentono la memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi (registratori telematici) devono garantire anche la piena integrazione del processo di registrazione dei corrispettivi con il processo di pagamento elettronico; i dati dei pagamenti elettronici giornalieri dovranno essere registrati e trasmessi unitamente ai dati dei corrispettivi.
La misura è finalizzata al contrasto all’evasione fiscale, in quanto mira a facilitare i controlli consentendo la rilevazione di eventuali incoerenze tra “scontrini elettronici” emessi e incassi rilevati.
RIDUZIONE CONTRIBUTIVA PER NEOISCRITTI IVS
Per i soggetti che si iscrivono nel 2025 per la prima volta alla gestione IVS artigiani/commercianti, che percepiscono redditi d'impresa (anche in regime forfettario), possono chiedere la riduzione contributiva al 50% per 36 mesi. La riduzione può essere chiesta anche dai collaboratori di imprese familiari.