Il direttivo mandamentale dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige in Val Venosta traccia un bilancio dell’attuale situazione fornendo così anche un quadro dell’atmosfera che regna tra gli imprenditori: “Per quanto riguarda le abitudini di consumo, abbiamo rilevato che sia i clienti che le aziende danno sempre più valore alla qualità. La stagione estiva è andata bene e anche quella autunnale promette uno sviluppo positivo – quasi sul livello degli anni precedenti il Coronavirus”. - “In questo momento la sfida più grande rimane la carenza di collaboratori, che in Val Venosta è più sentita a causa della vicinanza con la Svizzera, dove alcune aziende, per trovare nuovo personale, offrono addirittura l’alloggio gratuito per i collaboratori”, riferisce il presidente mandamentale dell’Unione
Dietmar Spechtenhauser. In Val Venosta i decisori politici dovrebbero intervenire per mantenere in provincia i collaboratori richiesti con più urgenza. “Dovrebbero essere innanzitutto ridotti i costi della retribuzione, in modo tale da permettere alle imprese di pagare meglio i propri collaboratori”, chiarisce il presidente mandamentale.
Un altro gravoso peso per le aziende sono i crescenti costi energetici. Quale soluzione Spechtenhauser auspica, sul breve termine un rapido sostegno da parte della politica e, a più lungo termine, la costituzione di cooperative energetiche. Una soluzione che dovrebbe poter essere adottata in maniera rapida, facile e senza eccessiva burocrazia.