Come ormai noto, a partire dal 15 ottobre il possesso del Green Pass sarà richiesto anche per accedere ai luoghi di lavoro. Il Green Pass contiene un QR Code che permette di verificarne la validità e l’autenticità. La verifica di questo QR Code comporta un trattamento di dati personali. I datori di lavoro, in qualità di titolari del trattamento, dovranno adottare misure di sicurezza idonee anche dal punto di vista della Privacy. Vale sempre il principio della minimizzazione dei dati, pertanto dovranno essere elaborati solamente i dati strettamente necessari ai fini della verifica del Green Pass. Il verificatore potrà e dovrà controllare soltanto i dati necessari e la presenza della spunta verde all’interno del QR Code, cioè la validità del pass, senza poter sapere sulla base di quale condizione il pass è stato rilasciato.
Il datore di lavoro, sempre in qualità di titolare del trattamento, dovrà informare i soggetti interessati tramite un adeguata informativa Privacy sulle finalità del trattamento dei dati effettuate tramite il controllo del Green Pass. Tale trattamento aggiuntivo, dovrà anche essere annotato nel registro dei trattamenti già redatto da ogni impresa.
Ricordiamo che la consulenza legale dell’Unione Cooperativa offre anche consulenze in materia di Privacy.