25/03/2022
Cultura, grande valore per l’economia altoatesina
Il sistema produttivo culturale e creativo include gli ambiti dell’economia strettamente legati all’arte e alla cultura come, ad esempio, le performing arts e le arti visive, la musica, l’architettura e il design, ma anche altri settori “creativi”, come quello audiovisivo o il settore dei software e della comunicazione. Con un valore aggiunto di 1,05 miliardi di euro e 16.677 occupati nel 2019, il sistema produttivo culturale e creativo rappresenta una componente significativa dell’economia locale e contribuisce al 4,6 percento del valore aggiunto totale e al 5,6 percento dell’occupazione totale in Alto Adige. Se si rapporta il valore aggiunto al numero di abitanti, l’Alto Adige si attesta chiaramente sopra la media italiana e al terzo posto, dopo il Lazio e la Lombardia, nella graduatoria sul valore aggiunto.
La spesa culturale pubblica della Provincia autonoma di Bolzano è costituita dalle spese delle tre ripartizioni culturali dell’amministrazione provinciale altoatesina e degli uffici a esse collegati, del settore museale, nonché di tutte le organizzazioni culturali sostenute finanziariamente dalla Provincia. Nel periodo 2016-2018 tali spese ammontavano in media a 147,7 milioni di euro annui e generavano un valore aggiunto lordo annuale di 161,2 milioni di euro.
La spesa culturale pubblica della Provincia non va solo a beneficio del settore “attività artistiche, intrattenimento e divertimento” (effetto medio annuo di valore aggiunto: 48,0 Mio euro), ma anche di altri settori come le attività immobiliari (20,6 Mio euro), le attività professionali, scientifiche e tecniche (16,5 Mio euro), il commercio (15,6 Mio euro) o l’amministrazione pubblica (14,0 Mio euro). A ciò si aggiunge un effetto sull’occupazione pari a 1.552 unità di lavoro a tempo pieno che è equamente distribuito tra entrambi i sessi e tutti i livelli d’istruzione.
Il rapporto 1.22 dell’IRE “L’importanza economica della cultura in Alto Adige” può essere scaricato tra i download.