06/10/2021
Green Pass sul luogo di lavoro: ulteriori passi
Si deve ora definire chi specificamente esegue questo controllo nell'azienda. Se non è il datore di lavoro stesso, ma una persona autorizzata, deve essere rilasciata una delega a questa persona (vedi tra i download).
Inoltre, le informazioni devono essere fornite ai dipendenti o alle persone definite sopra (ad esempio, fornitori, commercianti presenti). Per questo scopo è stato elaborato un relativo cartello (vedi download).
Un altro passo importante sarà la definizione scritta della procedura di controllo. I datori di lavoro devono definire entro il 15 ottobre il loro rispettivo modello organizzativo di come effettuare i controlli.
A questo proposito, il Governo ha annunciato la pubblicazione di linee guida. Non appena questo accade, le aziende associate verranno informate il prima possibile. Nel frattempo, però, le aziende dovrebbero già iniziare a pensare al rispettivo modello organizzativo. In linea di principio, è a discrezione dell'azienda e dipende dalla rispettiva realtà come organizza questi controlli. Il decreto-legge si limita a precisare che i controlli del Green Pass devono essere effettuati in via prioritaria e, se possibile, al momento dell'accesso al posto di lavoro e possono essere effettuati anche a campione.
La determinazione finale del modo in cui i controlli vengono effettuati spetta quindi al datore di lavoro, anche se naturalmente devono essere efficaci per garantire lo scopo della normativa. In questo contesto, è importante ricordare che le attività di controllo devono attualmente limitarsi esclusivamente alla verifica dell'autenticità, della validità e dell'integrità della certificazione e non possono in nessun caso comportare la raccolta di dati sul titolare. Non è quindi ammissibile ottenere informazioni sulle condizioni che hanno portato al rilascio del certificato (vaccinazione, guarigione, test) o sulla data di scadenza del certificato. Inoltre, non è permesso richiedere copie dei certificati da verificare.