13/02/2024

“Bonus ristoranti 2022”: click day dal 1° marzo

Il “bonus ristoranti” prevede un contributo a fondo perduto destinato a sostenere la ripresa del settore della ristorazione. L’agevolazione è destinata a ristoranti, pasticcerie e gelaterie e prevede un rimborso fino al 70% delle spese agevolabili sostenute dopo la presentazione delle domande entro il limite di 30.000 euro. La domanda di partecipazione al bando può essere presentata a partire dalle ore 10:00 del 1° marzo 2024 alle ore 10:00 del 30 aprile 2024 utilizzando la piattaforma messa a disposizione dal soggetto gestore www.invitalia.it. Il contributo è concesso, tenuto conto dell’ordine cronologico di presentazione delle domande, entro 90 giorni dalla data di chiusura del bando.

Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal presente bando le imprese:
  • operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.11: devono essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni alla data di pubblicazione del DM relativo oppure abbiano acquistato nei dodici mesi precedenti la data del medesimo DM prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;


  • operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.30 e dal codice ATECO 10.71.20: devono essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni alla data di pubblicazione del DM relativo oppure abbiano acquistato nei dodici mesi precedenti la data del medesimo DM prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 5% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;


  • siano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non si trovano in stato di liquidazione volontaria o giudiziale, non siano in situazioni di difficoltà, abbiano DURC regolare.

Sono agevolabili gli investimenti realizzati per macchinari professionali (nuovi) e beni strumentali all’attività d’impresa. I beni strumentali acquistati, inoltre, devono essere mantenuti nello stato patrimoniale dell’impresa per almeno 3 anni dalla data di concessione del contributo. I pagamenti devono essere effettuati esclusivamente attraverso conti correnti dedicati, che siano intestati all’impresa, e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento.
 
 
 
 
 
 
 
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Andrea Pircher

Dottore commercialista e revisore legale
Ufficio centr. contabilità e consulenza fiscale
Sede: Bolzano
 
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