10/11/2022

IMU, esenti i coniugi che risiedono in case diverse

La Corte costituzionale, con la sentenza 209/2022, ha giudicato illegittima la norma contenuta nella legge istitutiva dell’IMU che vieta a due coniugi di fruire dell’esenzione IMU su entrambe le abitazioni quando ognuno dei due possegga un alloggio dove risiede e dove ha dimora abituale. Per qualsiasi possessore di immobili, quindi, è possibile fruire dell’esenzione IMU a patto di avere residenza anagrafica e dimora abituale nella casa, anche se il convivente o coniuge ha residenza e dimora in un’altra abitazione, anche se nello stesso Comune.

La sentenza, tuttavia, non influisce sull’obbligo di versare l’IMU per le seconde case; l’IMU resta dovuta se non è possibile stabilire con certezza che in una delle due case un coniuge abbia realmente residenza e dimora abituale (a tal fine possono ad esempio essere utilizzate le spese sostenute relative alle utenze).

Le norme dichiarate “illegittime” cessano di avere efficacia dal giorno successivo alla pubblicazione della decisione stessa: quanto deciso con la sentenza richiamata ha quindi effetti a partire dall'anno 2022. Di conseguenza, ai fini del pagamento del saldo 2022, tali modifiche potranno riflettersi anche sul calcolo dell'imposta dovuta per il secondo semestre anche conguagliando quanto versato in sede di acconto.
 
 
 
 
 
 
 
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Andrea Pircher

Dottore commercialista e revisore legale
Ufficio centr. contabilità e consulenza fiscale
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