FAQ

Ai sensi dell’articolo 20 del testo unico il lavoratore ha l’obbligo di prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni. Altri suoi obblighi sono i seguenti:

a) il lavoratore deve contribuire insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti all’adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;

b) egli deve osservare le disposizioni e le istruzioni impartitegli ai fini della protezione collettiva e individuale;

c) egli deve utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto nonché i dispositivi di sicurezza;

d) egli deve segnalare immediatamente le deficienze dei mezzi e dei dispositivi di protezione nonché ogni ulteriore condizione di pericolo;

e) egli deve utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a sua disposizione;

f) egli deve astenersi dal rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo;

g) egli deve inoltre astenersi dal compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di sua competenza o che possono compromettere la sicurezza sua o di altri lavoratori;

h) egli deve partecipare ai programmi di formazione e di addestramento;

i) egli deve sottoporsi ai controlli sanitari disposti dal medico competente. 

Gli articoli 36 e 37 del Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza definiscono i contenuti dei corsi di formazione per i lavoratori, dei quali fanno parte integrante le seguenti tematiche:

•     rischi per la salute e la sicurezza sul posto di lavoro;
•     procedure che riguardano il primo soccorso, la lotta antincendio e l’evacuazione dei luoghi di lavoro;
•     nominativi dei lavoratori incaricati di applicare le misure antincendio e di primo soccorso;
•     nominativo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione;
•     informazioni sugli specifici rischi e pericoli ai quali i lavoratori sono esposti ecc.

La formazione va effettuata in occasione della costituzione del rapporto di lavoro o dell’inizio dell’utilizzazione, del trasferimento o cambiamento di mansioni, dell’introduzione di nuove attrezzature di lavoro o di nuove tecnologie, di nuove sostanze o di preparati pericolosi.

È inoltre importante che l’addestramento venga effettuato da persone esperte e sul luogo di lavoro, per esempio a cura del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, del medico competente per l’effettuazione della sorveglianza sanitaria, del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza o di altri soggetti esterni qualificati. 

L’articolo 59 del testo unico definisce le sanzioni a carico del lavoratore. Il lavoratore viene sanzionato:

•     con l’arresto o con un’ammenda per la violazione dell’obbligo di attenersi alle istruzioni impartitegli dal datore di lavoro / preposto, la mancata denuncia di un danneggiamento ai dispositivi di protezione o alle apparecchiature di lavoro, la mancata presentazione ai controlli medico-sanitari o la mancata frequenza ai corsi di formazione e alle iniziative di informazione;
•      con una sanzione amministrativa pecuniaria per la violazione dell’obbligo di portare la tessera di riconoscimento sul luogo di lavoro. 

Ai sensi dell’articolo 2 a) del Testo unico in materia di tutela della salute e della sicurezza, il lavoratore è una „persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un’attività lavorativa nell’ambito dell’organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un’arte o una professione, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari.” Al lavoratore sono equiparati i soci lavoratori di cooperative o di società, anche di fatto, che prestano la loro attività per conto delle società o dell’ente stesso; gli associati in partecipazione; i soggetti beneficiari delle iniziative di tirocini formativi e di orientamento; gli allievi degli istituti scolastici ed universitari e i partecipanti ai corsi di formazione; gli operatori del volontariato e quelli del servizio civile. 

Le mansioni e le competenze del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza sono stabilite dall’art. 50 del Testo Unico.

•     il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha accesso ai luoghi di lavoro in cui si svolgono le lavorazioni;
•     viene consultato in ordine alla valutazione dei rischi;
•     viene consultato sulla designazione del responsabile e degli addetti al servizio di prevenzione, all’attività di prevenzione incendi, al primo soccorso e all’evacuazione dei luoghi di lavoro, come pure sulla designazione del medico competente;
•     riceve le informazioni e la documentazione aziendale inerente alla valutazione dei rischi;
•     riceve una formazione adeguata;
•     avverte il responsabile dell’azienda in merito ai rischi individuati;
•     formula proposte in merito all’attività di prevenzione;
•     partecipa alla riunione periodica sulla sicurezza ecc. 

Chi è il lavoratore incaricato dell’attività di prevenzione incendi e lotta antincendio? Quali sono i suoi compiti e quali presupposti egli deve soddisfare? L’incaricato dell’attività di prevenzione e lotta antincendio è il lavoratore che viene incaricato dal datore di lavoro di attuare le misure necessarie a prevenire e contrastare gli incendi e di far evacuare i luoghi di lavoro in caso di rischio grave e immediato, o comunque il lavoratore incaricato della gestione delle emergenze.

Compiti dell’incaricato dell’attività di prevenzione e lotta antincendio sono tra l’altro i seguenti:

•     individuazione dei pericoli di incendio e di esplosione;
•     predisposizione del piano antincendio;
•     predisposizione del piano di prevenzione incendi;
•     controllo dell’accessibilità delle vie di uscita e di emergenza;
•     controllo della segnaletica indicante la presenza di dispositivi antincendio e le vie di uscita e di emergenza;
•     pianificazione, organizzazione ed attuazione di esercitazioni di evacuazione;
•     collaborazione alla predisposizione di istruzioni interne in materia di prevenzione e lotta antincendio;
•     comunicazione di anomalie;
•     verifica delle modalità e/o delle strutture di stoccaggio di liquidi infiammabili, gas ecc.;
•     supporto del personale dirigente nell’istruzione regolare delle persone incaricate del servizio di prevenzione e lotta antincendio;
•     controllo del rispetto dalle misure antincendio adottate.

Per poter assumere la mansione di incaricato dell’attività di prevenzione e lotta antincendio, il lavoratore deve partecipare ad uno specifico corso di formazione modulato in base alla classe di incendio individuata per l’azienda. La classificazione di rischio delle aziende, i contenuti del corso e la relativa durata sono definiti dal decreto del 10/03/1998. Il corso tratta le seguenti tematiche: lotta antincendio, prevenzione degli incendi, misure di protezione e preventive, modalità di evacuazione, gestione delle emergenze, sistemi di allarme, illuminazione di emergenza, contrassegnazione delle vie di uscita e di emergenza, mezzi estinguenti ecc. Accanto agli aspetti teorici sono previste anche numerose esercitazioni pratiche: utilizzo dei vari mezzi estinguenti, utilizzo delle attrezzature di protezione personale ecc. Il corso ha una durata di 4 (rischio basso), 8 (rischio medio) o 16 ore (rischio elevato). 

Il datore di lavoro deve designare l’incaricato in forma scritta e con documento recante data certa, ai sensi dell’art. 16 del Testo Unico. Inoltre egli deve accertarsi che la persona incaricata soddisfi a tutti i presupposti professionali e di esperienza necessari per il regolare esercizio di questa funzione. 

L’incaricato dell’attività di prevenzione e lotta antincendio deve tenere il cosiddetto „Libretto di manutenzione di prevenzione incendi“ (v. allegato 8), effettuare regolarmente ispezioni nell’azienda, verificare l’accessibilità delle vie di uscita e di emergenza, verificare il regolare funzionamento del sistema di illuminazione di emergenza, mantenere aggiornate le segnaletiche di sicurezza e i piani di emergenza ecc.

La gestione delle emergenze è definita all’art. 43 del Testo Unico ed è finalizzata ad unificare tutti gli elementi che costituiscono l’organizzazione di emergenza (piani di evacuazione e salvataggio, attrezzature di emergenza, gestione delle situazioni di emergenza, dispositivi estinguenti ecc.). La predisposizione del piano di emergenza è compito del datore di lavoro, congiuntamente col responsabile del servizio di prevenzione e protezione, con il portavoce per la sicurezza e con il medico competente.

L’incaricato dell’attività di prevenzione e lotta antincendio ha qui il compito di valutare le cause dell’emergenza, dare l’allarme, sovrintendere all’evacuazione, aiutare le persone in difficoltà ad allontanarsi dall’edificio, verificare i luoghi di lavoro dopo l’evacuazione ecc. 

Il numero di incaricati dell’attività di prevenzione e lotta antincendio viene stabilito dal datore di lavoro e dipende dalle dimensioni e dalla complessità dell’edificio, dal numero di lavoratori, dagli orari di lavoro ecc.

Il datore di lavoro deve garantire che in ogni momento e senza alcuna interruzione sia presente un numero sufficiente di lavoratori addestrati in materia di prevenzione e lotta antincendio.

Di conseguenza in ogni stabilimento dell’azienda deve essere presente, in funzione delle dimensioni dello stesso, almeno un incaricato dell’attività di prevenzione e lotta antincendio. 

I contenuti di una cassetta del pronto soccorso secondo il decreto del presidente delle provincia del 13 giugno 2005, n. 25 e M.D. 388/2003 devono essere:

• 5 paia guanti sterili monouso
• 1 visiera paraschizzi
• 1 Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 1 litro 
• 3 Flaconi di soluzione fisiologica ( sodio cloruro - 0, 9%) da 500 ml 
• 10 compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole
• 2 compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole
• 2 Teli sterili monouso
• 2 Pinzette da medicazione sterili monouso
• 1 Confezione di rete elastica di misura media
• 1 Confezione di cotone idrofilo 
• 2 Confezioni di cerotti di varie misure pronti all'uso 
• 2 Rotoli di cerotto alto cm. 2,5 
• 1 Un paio di forbici
• 3 Lacci emostatici 
• 2 Confezioni di ghiaccio pronto uso 
• 2 Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari 
• 1 Termometro
• 1 Apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa
• 3 Pacchetti di medicazione misura 8 
• 3 Pacchetti di medicazione misura 10 
• 3 Bende orlate misura 8 
• 3 Bende orlate misura 10 
• 1 Coperta isotermica 
• 1 Dispositivo di protezione per la ventilazione artificiale 
• 1 Disinfettante senza iodio 250 ml

Il pacchetto di medicazione invece deve contenere:

• 2 Paia di guanti sterili monouso 
• 1 Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 125 ml 
• 1 Flacone di soluzione fisiologica (sodio cloruro 0,9%) da 250 ml 
• 3 Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole 
• 1 Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole 
• 1 Pinzetta da medicazione sterili monouso 
• 1 Confezione di cotone idrofilo 
• 1 Confezione di cerotti di varie misure pronti all'uso 
• 1 Rotolo di cerotto alto cm 2,5 
• 1 Paio di forbici 
• 1 Un laccio emostatico 
• 1 Confezione di ghiaccio pronto uso 
• 1 Sacchetto monouso per la raccolta di rifiuti sanitari 
• Istruzioni sul modo di usare i presidi suddetti e di prestare i primi soccorsi in attesa del servizio di
• Emergenza
• 2 Pacchetti di medicazione misura 8 
• 2 Pacchetti di medicazione misura 10 
• 2 Bende orlate misura 8 
• 2 Bende orlate misura 10 
• 1 Coperta isotermica 
• 1 Dispositivo di protezione per la ventilazione artificiale