10/01/2025

Legge di Bilancio 2025: IRPEF e detrazioni

La Legge di bilancio 2025 (L. n. 207/24) in vigore dal 1° gennaio 2025 conferma fra l’altro le modifiche alla struttura dell’IRPEF previste dalla riforma fiscale e già in vigore nel 2024, e introduce nel TUIR una limitazione alla fruizione delle detrazioni per i percettori di reddito superiore a 75mila euro. Altre novità sono previste anche per le detrazioni Irref per familiari a carico e le spese di istruzione nonché il Welfare aziendale e i premi di risultato.

Si riportano di seguito le principali novità fiscali introdotte che riguardano i seguenti argomenti:

NOVITÀ IN MATERIA DI IRPEF E REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE

Confermate le modifiche alla struttura dell’IRPEF, previste dalla riforma fiscale e già in vigore nel 2024, ed in particolare:
  • la riduzione da quattro a tre degli scaglioni di reddito imponibile e delle relative aliquote IRPEF;
Dal 2022 e 2023 Per 2024 e 2025
Fino a 15.000 23% Fino a 28.000 23%
Oltre 15.000 fino a 28.000 25%
Oltre 28.000 fino a 50.000 35% Oltre 28.000 fino a 50.000 35%
Oltre 50.000 43% Oltre 50.000 43%

 

  • la modifica delle detrazioni d’imposta per i titolari di redditi di lavoro dipendente;
  • la modifica del trattamento integrativo della retribuzione per i titolari di redditi di lavoro dipendente e di alcuni redditi assimilati;

Viene previsto un nuovo meccanismo per la riduzione del c.d. “cuneo fiscale” dei lavoratori dipendenti, che non si baserà più sull’esonero della quota dei contributi IVS a carico del lavoratore, ma sarà solo fiscale con il riconoscimento di un bonus non tassato (redditi fino a 20.000 euro) o di un’ulteriore detrazione (redditi compresi tra 20.000 e 40.000 euro).


LIMITI ALLE DETRAZIONI IRPEF

La legge di Bilancio 2025 introduce nel TUIR il nuovo articolo 16-ter, che prevede una limitazione alla fruizione delle detrazioni per i percettori di reddito superiore a 75mila euro, parametrata in relazione al reddito percepito e al numero di figli presenti nel nucleo familiare.

Il reddito complessivo di riferimento è quello che si ottiene dopo aver dedotto il reddito di abitazione principale e relative pertinenze.

Sono previste alcune esclusioni dal calcolo del limite, come le spese sanitarie, le somme detraibili in quanto investimenti in start-up e in PMI innovative. Per le spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica o altri casi di detrazione ripartita in più annualità viene specificato che rilevano le rate di spesa riferite a ciascun anno. Sono esclusi dal computo anche gli interessi passivi relativi a mutui contratti fino al 31 dicembre 2024, i premi di assicurazione vita infortuni, sostenuti in dipendenza di contratti stipulati fino al 31 dicembre 2024 e le rate delle spese per interventi edilizi detraibili sostenute fino al 31 dicembre 2024.

Il nuovo limite massimo di spesa è determinato moltiplicando l’importo “base” di spesa detraibile per un coefficiente in relazione al numero di figli fiscalmente a carico presenti nel nucleo familiare del contribuente.

 Redditi complessivo Figli a carico Importo massimo spese detraibili
Oltre 75.000 fino a 100.000 0 14.000 x 0,50   7.000
1 14.000 x 0,70   9.800
2 14.000 x 0,85 11.900
3 o più 14.000 x 1,00 14.000
Oltre 100.000 0   8.000 x 0,50   4.000
1   8.000 x 0,70   5.600
2   8.000 x 0,85   6.800
3 o più   8.000 x 1,00   8.000



DETRAZIONI IRPEF PER FAMILIARI A CARICO E SPESE DI ISTRUZIONE

 Le novità riguardano
  • l’abolizione delle detrazioni IRPEF per i figli a carico con più di 30 anni di età (non disabili)
  • l’aumento del limite di spesa detraibili per la frequenza di scuole dell'infanzia del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado da 800 a 1000 euro.


WELFARE AZIENDALE E PREMI DI RISULTATO

Aumenta la soglia di non imponibilità dei fringe benefit per gli anni 2025, 2026 e 2027 a:
  • 1.000 euro, per tutti i dipendenti;
  • 2.000 euro, per i soli lavoratori dipendenti con figli fiscalmente a carico.
Rientrano nel suddetto limite, per tutti i dipendenti (con o senza figli fiscalmente a carico), anche le somme erogate o rimborsate dal datore di lavoro per il pagamento:
  • delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale;
  • delle spese per l’affitto della prima casa o per gli interessi sul mutuo relativo all’abitazione principale.
L’imposta sostitutiva sui premi di risultato viene ridotta al 5% (dal 10%) anche per i premi e le somme erogati negli anni 2025, 2026 e 2027.
 
 
 
 
 
 
 
 
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Andrea Pircher

Contabilità e consulenza fiscale
Dottore commercialista e revisore legale, Ufficio centrale
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